Lù-cidity

Quando papà tornava a casa fischiava sempre. Questa percezione sensoriale acustica scandiva gradualmente anche il suo incedere e, seppur con una giustificata approssimazione, mi regalava anche l’intendimento delle distanze. Ecco come il verbo “sibilare” può diventare quindi transitivo. Lui sibilava lo spazio. E’ un po’ la stessa cosa che faccio io nei miei sogni quando […]

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La sorpresina del Mikveh

Abbasso di qualche grado lo sguardo, non osservo i miei passi, mi distraggo, cammino per strada come un cane affamato che non teme il bastone. Un agglomerato di pericoli, acquattati e latenti oppure manifesti ed evidenti, mi sta facendo smettere di essere in grado di giudicare la qualità del cibo. Grave, no? C’è di peggio: […]

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L’abbandono

L’autostrada alle prime ore del mattino era ancora deserta. Zampa di Velluto era ancora mezzo addormentato, quando si accorse, dal rumore degli ammortizzatori, che si trovava su un’automobile. Lì per lì non fece caso più di tanto alla situazione, gli era capitato tante volte di trovarsi catapultato dentro il suo trasportino, in partenza per un […]

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Una Domenica

Billy aveva ormai sviluppato una certa esperienza nell’evitare i brutti sogni. Cercava di stancarsi il più possibile ed andava a letto molto presto. Imbracciava la sua chitarra appena prima di pregare e suonava quel tanto che gli bastava per stendersi e chiudere gli occhi senza la preoccupazione che la sua mente potesse elaborare pensieri cattivi, […]

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