La pole-position della consapevole incoscienza

La musica è la compagna di viaggio lungo le vie dell’anima..la senti dentro, come la forza della poesia..è in sintonia coi tuoi battiti ed è capace di scandire il tuo ritmo interiore. Le strade che l’animo percorre sono lunghe e tortuose. Gli ostacoli, le illusioni, i pericoli..ci saranno sempre, ma dalla nostra parte abbiamo la consapevolezza di avere un cuore che ci guida..ed al quale dovremmo dare ascolto, se desideriamo davvero comprendere il perchè del nostro viaggio. È vero, la nostra più grande paura è essere talmente piccoli da non riuscire a capire dove ci porta questo viaggio..perchè nella presunzione di poter plasmare la verità, cadiamo spesso negli inganni della ragione. Ma per quanto brillanti e necessari, intelletto e ragione non avranno mai piena coscienza di ció che un cuore possiede, di quanto dolore un cuore sia in grado di sopportare, di quanta sofferenza un cuore sia in grado di perdonare, di quanto amore un cuore sia capace di provare. Mai. Per questo motivo è legittimo definirlo incosciente..non perchè se ne infischi del raziocinio e non lo contempli, quanto perchè non ne ha bisogno..è già un passo avanti. Puó solo essere raggiunto, non scavalcato. È avanti. Avanti rispetto a tutto. Ad ogni cosa.

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