O captain, my captain

Le idee cominciano a prendere forma. I contorni indefiniti di un pensiero iniziano a circondarsi di una concretezza inedita e non nascondo che la cosa riesca a conferire una percezione positiva, regalandomi un soffio di ottimismo in questo oceano di indeterminatezza. Meglio così. Ogni goccia di sudore mi ha regalato, qualora ne avvertissi il bisogno, la consapevolezza che esiste un tempo per ogni cosa. Un tempo per agire, un tempo per attendere. Si, è chiaro, l’ansia di vivere è qualcosa che riconosco come una caratteristica innata, ma devo stare attento a non confonderla con la paura di NON riuscire a vivere pienamente quello che desidero. Il valore di ogni singolo giorno è dato anche da queste piccole prese di coscienza. Come quella di stamattina ad esempio: Stesso bagnoschiuma, stesso deodorante. Io non ci passo sopra. Anzi. Prima di uscire da casa, guardo il mio riflesso nello specchio e vedo ancora quella Ballata del Sorriso incisa nei miei occhi. Realizzo che..quando mi capita di scrivere, entro come in una trance emotiva. L’ispirazione è una droga che non mi porta dolore o effetti collaterali nocivi. E’ una specie di Eroina. La mia Eroina. E di Eroina ne esiste una sola.

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