Grisbì, proteine e tears for fears

Era il momento più sbagliato per vedere QUEL film. Troppe lacrime. Assolutamente inutili. Ma va bene così, evidentemente era scritto che dovessi passare anche attraverso questo. Fa niente. Tiro fuori uno dei miei sorrisi e passo avanti. Fatto sta che una cosa tra tutte rimane ed è vera: Nessuno può condannare nessuno per i sogni che si portano nel cuore. Poi vada come vada. Il destino non lo scriviamo noi e non lo scegliamo noi, ma soprattutto NON lo imponiamo noi. Il cuore fa le sue scelte e cercare di comandarlo è un tentativo assai futile. Il mondo è inondato di merda, lo sapevate? Probabilmente si, visto che siete miei coinquilini. Menomale che ogni tanto esce qualche bel disco fatto apposta per farti piangere, ridere e comunque sia emozionare. Qual è la differenza tra fesa di pollo e tacchino confezionati? Le sette calorie? No, perché lo giuro, il sapore è uguale. Ho il cervello in fumo e so anche il perché. Sono tutti i tentativi di auto-convincimento quotidiani. Che fatica. Che dolore. Che sofferenza. Ho tanta, tanta paura. Paura di cedere, di non sopportare più tutto questo stress mentale e fisico. Respiro, non c’è dubbio. Ma è aria davvero? Cazzate.

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