La sorpresina del Mikveh

Abbasso di qualche grado lo sguardo, non osservo i miei passi, mi distraggo, cammino per strada come un cane affamato che non teme il bastone. Un agglomerato di pericoli, acquattati e latenti oppure manifesti ed evidenti, mi sta facendo smettere di essere in grado di giudicare la qualità del cibo. Grave, no? C’è di peggio: […]

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Nessuno parla attraverso la mia voce

Esiste un angolo del mio animo in cui la solitudine cessa di essere propedeutica e diventa scomoda, arida..come un terreno trascurato, un paesaggio spoglio, privo di fertilità, un sentiero pericoloso. A volte, persino con me stesso, parlo un linguaggio differente..talmente profondo da perdermi, talmente scostante, dissociato, buio.. da rischiare di non riuscire più a ritrovarmi. […]

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