L’orso Yoghi e le 40 erbe

Non capita tutti i giorni di ubriacarsi di scaloppine, prendere a morsi un liquore bosino a base di agrumi, inalare briciole di Spritz e andare in giro con due salsicce di cinghiale in tasca fino a tarda notte. A me è successo…ed ho pure assecondato la digestione come un degno banditore da Mercante in Fiera, […]

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Ho bisogno di the

«Qualunque cosa sia successa, dai la colpa al maiale». Non è tanto quello che dice, ma come lo dice. Geniale…come il the ai frutti rossi, o verde, o agli agrumi, o all’uva e fragola. In questo emisfero invece le cose vanno un tantino diversamente: apro il frigorifero ed è meno freddo della temperatura in cucina […]

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La finestra di fronte alla finestra di fronte

Certe domande, prima di incontrare una risposta, passeggiano attraverso un sentiero di riflessioni..spesso fugaci come alcune felicità mono-dose…ma a volte interminabili, come file alla motorizzazione civile. Perché esiste il paté di fegato di cinghiale? Perché si costruisce uno stadio in centro città? Perché la solitudine deve essere necessariamente una carenza di affetti e non magari […]

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176 cm, come Mastroianni.

Le decisioni prese con le spalle al muro mi sanno di compito semplificato, tipo quello in cui anziché scrivere qualcosa di tuo pugno, hai la facoltà di icsare le caselle. La verità è che, non avendo mai subito iniezioni intramuscolari di quel farmaco chiamato “volontà di mettere radici”, riesco già ad immaginare il mio prossimo futuro. […]

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Legge ingiusta, legge nulla.

Causa ed effetto. Da quando porto l’apparecchio ai denti non mi mangio più le unghie. Smetto di comprare lo spray anti-zanzare, los mosquitos me pican. Venere non si vede se non esci all’alba oppure al tramonto, quindi è un settembre al sapore di bacco, tabacco e cenere. Peccato, perché io sono ghiotto di stelle e […]

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I DOZZINANTI UPSTAIRS

Siamo rimasti in tre: io e la luce fievole della mia camera da letto. Il suono indistinto dei buoni intendimenti e i ricordi di qualche settimana fa, come se il tempo corresse veloce, poi si fermasse, poi scandisse il suo incedere in maniera lentissima, imperniato su immagini felici che si arrampicano sull’albero della mia esistenza, […]

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La piccola mammiferaia

Quella sera chiusi gli occhi e mi lasciai andare. Col favore di tenebre che non temevo, scelsi di chiudere fuori il mondo reale e di abbandonarmi a quelle visioni. Vidi una tana e in uno dei suoi angoli un orso timido, spelacchiato e paffuto, incapace di sognare, nonostante la sua natura invocasse in modo perpetuo […]

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Lù-cidity

Quando papà tornava a casa fischiava sempre. Questa percezione sensoriale acustica scandiva gradualmente anche il suo incedere e, seppur con una giustificata approssimazione, mi regalava anche l’intendimento delle distanze. Ecco come il verbo “sibilare” può diventare quindi transitivo. Lui sibilava lo spazio. E’ un po’ la stessa cosa che faccio io nei miei sogni quando […]

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41, PERDITION AVENUE

A volte bramo d’aver potuto vivere la mia adolescenza a cavallo degli anni 30, d’aver saggiato una solleticante sensazione di felicità attraverso una palla di neve tirata in faccia ai miei compagni di giochi, d’aver inalato il profumo degli alberi umidi dopo aver fatto a botte a scuola. Ho visto sbagliare, chiedere scusa, ricominciare, ho scritto […]

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Are you lonza, tonight?

Quando ti manca davvero qualcuno, la prima cosa che fai è reprimere istantaneamente ogni freno inibitorio, lasciandoti trascinare dall’istinto, quello autentico, incontaminato. Anche le parole che ti escono di bocca o che attraversano l’etere sotto forma di text message potrebbero tranquillamente far parte dello striminzito ma alquanto efficace patrimonio linguistico di un bimbo di non […]

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