Ma il cielo è sempre più Bloom

È esattamente come prima dello snap. Quell’istante in cui, come i germogli di un mezzadro che coltiva la sua porzione di terreno in modo intensivo, tutti i pensieri del mondo si affollano in una frazione di secondo. Muoverti e reagire, non devi pensare ad altro, non devi preoccuparti del tempo. Il tempo a volte rallenta, a volte accelera, c’è chi dice che a volte addirittura si fermi. Ho gli occhi iniettati di magenta, la RAM del mio cervello bisognosa di deframmentazione, mi serve una spugnetta nuova, perché voglio lavare i piatti più in fretta..oppure più lentamente, ma voglio deciderlo io.

Chi suda, chi lotta, chi mangia una volta, chi gli manca la casa, chi vive da solo, chi prende assai poco, chi gioca col fuoco, na na na na na naaaaa.

Oggi, come se non bastasse, mi avventuro anche nel diffondere la mia voce nell’etere. Ma chi me lo fa fare? Quando la nave è salpata solo un matto può continuare ad insistere. Ma la verità è che io sono sempre stato un matto. Quindi anche questa pazzia ci sta. Ci sta e come, un po’ come il Ciobar che si insinua come candidato nella corsa all’amministrazione del Cuore Caldo al cioccolato. A qualcuno non va giù il mio modo di fare e le mie frequenze già elaborano delle personalissime conclusioni. Pur nondimeno, ho frequentato il liceo scientifico, ho acquisito metodo. Lo stesso metodo con il quale qualche cromosoma, che evidentemente non godeva delle ferie nel periodo assegnato, ha deciso di miscelare rocAMBOlescamente in me saggezza, istinto, raziocinio e sregolatezza. Ma come reagire [allorché ti si presenta il problema] alle sollecitazioni di chi vorrebbe a tutti i costi far credere che esista un sinistro stratagemma dietro la riconoscenza altrui? “Guarda e passa”, suggerisce Virgilio, “let’s work together” asseriscono invece i Canned Heat…mi permetto solo di aggiungere che io non dò {e non ho mai dato} niente per scontato e, soprattutto, nessun peso alle speculazioni o superstizioni. Esseri umani, affettuosi, invidiosi, altruisti, egoisti, abneganti, falsi o giudiziosi….abbiamo lo stesso destino. Facciamo parte della stessa equazione, fatevene una ragione. Io per adesso continuo a respirare e, se le 19:22 arrivano alle 19:20 oppure alle 23:14 non cambia molto. Resto comunque affamato di giustizia, bramoso di gentilezza, assetato di libertà. Knock-knock. Non posso fare altro che continuare a bussare a quella porta, quella della dolcezza autentica, tangibile. E se mai dovesse dirmi “tu neanche mi conosci”, sono persuaso che la mia risposta sarebbe: “ho il resto della mia vita per fare questo”.

Chi vive in baracca, chi suda il salario, chi ama l’Amore, chi i sogni di gloria, chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria, na na na na na naaaaa.

Ho visto tante cose schifose nella mia esistenza, quindi me ne accorgo quando vedo davvero qualcosa di buono. Gnam.

3 thoughts on “Ma il cielo è sempre più Bloom

  1. ..capirai… alla fine tra le cose che cambiano e quelle che non cambiano, cosa cambia?..è tutta una giostra. Oppure una scatola di biscotti. Oppure tutte e due. Oppure nessuna. Oppure niente. Niente di niente.

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